Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Nicholas Trevet
Commento all’Oedipus di Seneca
Edizione del commento trevetano al DPS nell’ambito di un progetto finanziato dall’Università di Bari. Recensio della tradizione manoscritta del DPS in base ai tre codici più utili alla costituzione del testo (Soc. T e V).
El coro primero del Hercules furens en el manuscrito 69 de la Biblioteca de la Universidad de Salamanca
analizzando il primo coro come trascritto nel cod. BUS 69 si notano alcune trasposizioni di versi rispetto alla vulgata e si può assegnare il codice alla famiglia A, pur con alcune forme peculiari condivise con la famiglia E
Il corpus senecano dei Padovani: manoscritti e loro datazione
descrizione del Vat. Lat. 1769, datato all’inizio del Trecento in area padovana, con riesame dello status quaestionis e congetture sugli autori delle postille; esame della tradizione testuale del codice e confronto con altri ad esso connessi (Ambr. C 90 inf., Par. Lat. 11855, Ambr. D 276 inf., Laur. XXXVII 13); descrizione dei pochi discendenti: Antoniano I 9, con particolare attenzione ai prologhi, e Vat. Lat. 2213
“De hoc require T.”. La presenza di Nicola Trevet nella “glosa” anonima all’“Apocolocyntosis”
il commento a LDS contenuto nei codici oxoniensi Balliol 130, Balliol 136 e Bodleian 292 (2446) viene a ragione attribuito a un allievo di Nicola Trevet con forti interessi giuridici ed è probabile che quest’ultimo, con la sigla T., faccia esplicito riferimento, per delucidazioni di tipo storico-antiquario, ai commenti del maestro a TRG e ad altre (perdute) opere esegetiche dello stesso a BNF e a Valerio Massimo
Il commento medioevale alle tragedie di Seneca nel codice Riccardiano 527
l’esame paleografico delle scritture riscontrabili in Firenze, Bibl. Riccardiana, 527 induce a ritenere improbabile l’ipotesi di un intervento diretto di Boccaccio nella compilazione delle chiose; rassegna delle interpolazioni e delle forme varianti rispetto al testo tradito di TRG; raffronto tra passi di TRG e citazioni boccaccesche; le glosse dipendono dalle note di Trevet, conservate in Città del Vaticano, BAV, Vat. lat. 13003
Un quinione scomparso e ritrovato dell’Hercules furens di Seneca
descrizione di U (Udine, Seminario Arcivescovile, prima Bibl. Capitolare), contenente HFU 1-523, ms. cartaceo della metà del XIV sec. composto da un singolo quinone, ultimo resto di un ms. più ampio, perduto, contenente prima opere in prosa di S. e poi TRG; presenza di glosse derivanti dal commento di Trevet; valore testuale del ms., appartenente al ramo A, stretto parente di CS, sebbene lievemente impuro; elenco dei pochi errori di U e di quanto U può offrire di nuovo o poco noto
Commento alle Troades di Seneca
ampia introduzione al commento a TRD di Trevet; edizione critica del commento
Un codice di Santo Spirito ritrovato (Vaticano Lat. 13003)
Città del Vaticano, BAV, Vat. lat. 13003 (XIV sec.) contenente il commento a TRG di Trevet; possibilità della sua presenza tra i libri di Boccaccio
Tamquam teterrimum pelagus. Scuola e metodo nel Commento di Nicola Trevet alle Tragedie di Seneca
il commento di Trevet a TRG; la biblioteca di Trevet e le citazioni del commentatore; il metodo di schedatura dello studioso; la relazione tra le fonti
Untersuchungen zur Überlieferung der Seneca-Tragödien, Diss.
la tradizione testuale di TRG; i rami E ed A; la tradizione contaminata; l’influsso del commento di Trevet sulla tradizione testuale; il ruolo di A. Mussato ; il commentario anonimo del Trecento; il commento di Dionigi da Borgo San Sepolcro; gli interpreti del XIV sec.: Pietro da Moglio e Petrus Parmensis; il commentario quattrocentesco di Pietro Marsi